mercoledì 27 giugno 2007

RENATO RICCI: L'UOMO CHE HITLER VOLEVA AL POSTO DI MUSSOLINI


Di Simone Caffaz


La soriografia tradizionale dipinge Renato Ricci come un personaggio di secondo piano del regime, uomo violento, un mediocre, un gerarca arido e incapace di sentimenti, ma questa storiografia non solo pecca di semplicismo, ma anche di una concreta mancanza di analisi delle fonti. Il ventennio non fu soltanto un incidente della storia, l'esaltazione dei pregi e dei difetti degli italiani, esso fu il sommarsi di una serie di avvenimenti politici e rivoluzinari non ancora cristallizzati ma al centro dei quali Renato Ricci fu sempre pronto a confrontarsi in prima persona, dai giorni oscuri dell'avvento, ai momenti di gloria e di apoteosi del regime. Egli però fu soprattutto l'uomo che riuscì, nella poliedricità dei ruoli ricoperti, a mantenere una coerenza e una profonda dignità fino al tragico momento della disfatta e dell'arresto.